Casella di testo: MASSIMO   FRANCO
C'era una volta un Vaticano
Mondadori  ottobre 2010

Perché la Chiesa sta perdendo peso in Occidente? E' questa la domanda a cui Massimo Franco con il suo libro vuole rispondere attraverso un'analisi precisa e approfondita  che  indaga sulle cause della crisi di questa bimillenaria istituzione.

Massimo Franco è stato per molto tempo giornalista del quotidiano della CEI "Avvenire" quindi conosce bene le vicende del mondo cattolico e della Santa Sede. Secondo il giornalista sono gli scandali sui preti pedofili per troppo tempo tenuti nascosti,le lotte di supremazia tra Santa Sede  e le  Conferenze  Episcopali specie quella italiana  quindi all'interno della gerarchia cattolica, le frizioni con l'Europa  sempre meno legata  ai simboli della cristianità e attratta da riti paganeggianti come le zucche di Halloween, che hanno portato all'archiviazione di un'epoca , di un Vaticano costruito sul primato cattolico in Occidente, di una capacità di orientare l'elettorato che spesso oggi contesta e più spesso ignora  gli insegnamenti della Chiesa.
Il Vaticano ha espresso nei secoli valori profondi, accettati e fatti propri dalle democrazie occidentali, valori che oggi  sono turbati da disorientamenti, debolezze, errori di comunicazione: fa effetto vedere il Vaticano in affanno, il suo ridimensionamento internazionale, colpita la sua credibilità morale in seguito agli scandali dei preti pedofili, di cui , ingiustamente , si colpevolizza papa Ratzinger perché tali scandali risalgono a prima del suo pontificato, anzi il Papa attuale "fu uno dei più alti prelati che avevano tentato, spesso in solitudine , di scoperchiare il verminaio degli abusi sessuali commessi da una minoranza  letale di sacerdoti cattolici."
Perché è saltato il "tappo" proprio adesso? Perché non poteva saltare negli anni della sfida decisiva al comunismo: oggi, sconfitto il nemico, è necessario  che la dirigenza vaticana  si riorienti  e si metta al passo con un mondo "senza i baricentri politici e culturali del passato".
Quindi scandali tenuti nascosti da "esigenze strategiche"  dettate dal contesto storico?

Altri motivi di discussione che necessitano risposte chiare: il celibato dei sacerdoti(anche se nel mondo protestante, fa notare Massimo Franco, la percentuale di preti sposati  pedofili sarebbe superiore a quella dei preti non sposati cattolici) , il rapporto"irrisolto" con la sessualità, il ruolo della donna nella Chiesa.
Un errore è stato anche quello di aver tolto al vescovo lefebriano Williamson, negazionista riguardo alla Shoah, la scomunica  che papa Giovanni Paolo II gli aveva inflitto: papa Ratzinger era stato informato su queste posizioni del vescovo?Il clero austriaco, tedesco, ungherese, svizzero chiese immediatamente le dimissioni del cardinale Bertone!

Altro errore il caso Boffo, il direttore di Avvenire che diede le dimissioni per gli articoli  del "Giornale". La condanna a pagare una multa per molestie  c'era stata, su di essa si era poi innestata una "torbida operazione"per screditare il direttore di Avvenire : da tempo  giravano veline attribuite a spezzoni dei servizi segreti"confezionate nei meandri  più melmosi del mondo cattolico", poi rivelatesi false, ma che da Feltri direttore del "Giornale" furono giudicate veritiere in quanto riferite da persona  credibilissima. Insomma una "guerra" in atto fra le gerarchie vaticane:da una parte Tarciso Bertone "il vice-papa", che non avrebbe tollerato il potere di Boffo sui media vaticani, dall'altra  Bagnasco, presidente della CEI ,difensore di Boffo, direttore di quel giornale che è la voce dei vescovi italiani: "una situazione da impero in piena decadenza" annota Franco.
Ma è sopratutto lo scandalo dei preti pedofili che ha danneggiato la Chiesa, il suo prolungato silenzio su tale gravissimo crimine: aleggia il dubbio che "il Vaticano si sia mosso soltanto perché ha capito che non poteva più andare avanti così, che l'urto degli scandali minacciava  non soltanto di condurre alla bancarotta  decine di diocesi, come è già accaduto negli Stati Uniti, ma di distruggere il suo ascendente morale: la vera base del suo potere".
Certo , c'è stato da parte di molta stampa, in primis il New York Times, un'offensiva contro il Vaticano, poiché ha diffuso   un'immagine della Chiesa  Cattolica "come l'unica responsabile degli abusi sessuali, immagine che non corrisponde alla realtà". Infatti  Benedetto XVI
ha fatto più di chiunque altro per processare  i preti pedofili.
Il problema comunque resta  quello della collaborazione fra diocesi  e magistratura; le norme canoniche  non vietano di informare  le autorità civili né di denunciare: se il peccato coincide col crimine va condannato e punito, ma anche denunciato appunto come crimine.






Casella di testo: Interessante ma certamente meno drammatica  la parte dedicata alla politica italiana.
Il Vaticano ha vinto la guerra fredda  ma è rimasto vittima  della caduta del muro di Berlino, "come
la sua D.C." L'elettore infatti da allora in poi si è sentito libero di votare come voleva "emancipato dalla guerra fredda". Berlusconi ha subito dimostrato grande simpatia per la Chiesa ,verso cui si sentiva investito di portare i voti moderati e nel contempo dalla Chiesa voleva sentirsi legittimato.Anche la Chiesa, come molti altri, pensò a  Berlusconi come ad una meteora credendo che durasse poco e che  i suoi voti tornassero in libertà, verso "i legittimi proprietari del passato".
Ciò non è avvenuto e Berlusconi ha vinto "senza e quasi nonostante Santa Romana Chiesa: il cav. ,come Bossi, non  le deve  nulla" e anzi, vincendo ripetutamente le elezioni, è il Vaticano ad avere bisogno di lui e non il contrario. Solo Casini è riuscito a sopravvivere  ma con un ruolo di "coprotagonista e percentuali a una cifra".
Il Vaticano è dovuto passare  quindi dall'unità politica dei cattolici a quella dei cattolici in politica, vivendo "una frattura irriducibile" con i cattolici emigrati a sinistra in quanto non sono riusciti a "modificare la cultura degli ex-comunisti" , a renderli   permeabili  ai valori cattolici: la scelta della radicale Emma Bonino come candidata alla Regione Lazio  "ha dato ragione alle diffidenze vaticane  verso il centro-sinistra".
Oggi la Chiesa   vive una specie di "collateralismo  pragamatico" con il centro-destra.
La conversione  della Lega Nord dal "paganesimo celtico" a valori cattolici è sotto gli occhi di tutti: i suoi no alla droga, aborto, pornografia, materialismo americano e globalizzazione, pillola abortiva,   sono indizi di una possibile convergenza; indubbiamente la Lega  ha deciso di utilizzare  il cattolicesimo, prendendo "quello che le serviva:...Bossi è diventato il campione di una strategia  catto-padana" a scopi  di proselitismo (la posizione sull'immigrazione, per esempio, è totalmente diversa da quella  delle autorità ecclesiastiche).
La Chiesa oggi  comunque dialoga più volentieri con  Tremonti,  critico del "mercatismo" e ammiratore delle encicliche del  papa  Benedetto che con i cattolici del PD poco valorizzati da Bersani :ma l'atteggiamento di Bersani deriva dalla presa d'atto che gli ex-popolari  godono "di una rendita senza riscontro  nella realtà elettorale del paese".

Ultime considerazioni : il gravissimo problema dei  cattolici in Medio-Oriente.
I cristiani in Medio-Oriente vivono la sindrome dei panda: rischiano l'estinzione . Copti , caldei maroniti, armeni fanno parte di una chiesa che da due millenni è presente in quelle terre:dalla Turchia, all'Egitto, alla Siria, alla Giordania....Mentre in Europa la Chiesa deve contrastare   la  secolarizzazione , caratterizzata da  "un difetto di spirito religioso alimentato dal declino dei valori spirituali", in Oriente deve  contrastare la presenza soffocante di una fede sempre più pervasiva e discriminante quale l'Islam.Una guerra durata secoli, segnata in questi ultimi anni da un fondamentalismo "sorretto da una politica ufficiale che riduce sempre più gli spazi  per la libertà religiosa dei non musulmani". Impressionanti sono le parole del gesuita egiziano Samir Khalil Samir, che da anni segue l'evoluzione del cistianesimo nei paesi musulmani,"La gente non sa  che il sistema musulmano è concepito per inghiottire  lentamente l'altro, il diverso, l'alieno:il cristiano appunto". L' emarginazione è tale che molti cristiani emigrano proprio da quei paesi che furono la culla del cristianesimo ; cito solo un caso: a Betlemme gli arabi cristiani sono passati in vent'anni dal 90 al 20%, falcidiati dalla guerra e dalla politica del gruppo musulmano di Hamas!
La  pace  in medio Oriente tra israeliani e palestinesi potrà invertire la tendenza?

ABBIAMO LETTO