PENSIERI OZIOSI

DI UN OZIOSO COGOLETESE FORESTO

CELTI/CRISTIANI:

 

MANIFESTI VERDI GRANDI E BACHECHE VUOTE

 

Le bacheche di via Rati, di via Colombo e di Via Piave (Lega Nord e Forza Italia) sono state a lun-go desolatamente vuote e cominciano solo ora timidamente a rifiorire.

Mi ricordo di quando esibivano “baci tra froci”, crocefissi scomparsi, moschee a bizzeffe, ecc. ecc.

Adesso che i voti hanno rimesso le cose a posto credo opportuno svolgere alcune considerazioni sui manifesti verdi giganti che i leghisti (quelli dalle radici celtiche/cristiane) hanno pubblicato, durante la campagna elettorale per le amministrative, tappezzando i muri del paese con manifesti verdi gi-ganti pieni di NO, NO, NO.

Sommessamente suggerisco, per la prossima campagna elettorale del 2011, due cosette:

con tanti manifesti, di dimensioni esagerate e con caratteri cubitali i nostri amici sembravano ri-ferirsi alla confusa e nebulosa idea hegeliana che la quantità si muti in qualità – io non sono d’accordo e credo che sia meglio qualcosina di più minuto e qualitativamente più interessante;

l'onda lunga e triste dello stalinismo sembra essersi diffusa fino al Nord: “Calunnia, calunnia, qualcosa resterà” sosteneva Stalin. Non dico che quelle della Lega siano calunnie, ma tante proteste, tante lamentele, alla fine qualcosa sembrerà vero e convincente se lo continui a ripetere – mai una proposta, mai un’idea, sempre e solo commenti per distruggere.

 

MARICOLTURA: NO, SENZA SE E SENZA MA!!!

 

Ad ogni buon conto voglio rassicurare i miei amici celti/cristiani, che nei manifesti grandi e verdi si erano espressi contro la maricoltura: anch’io sono contro la maricoltura.

Penso che sarebbe un gran brutto biglietto da visita per chi arriva da Varazze a Cogoleto.

Per quanto ne so io anche la lista “Uniti per Cogoleto” non approverà il progetto.

Una conferma indiretta?

Nel simbolo della lista (VOTATA PIU’ CHE A SUFFICIENZA!) non ci sono più i pesci, nessun pesce, neanche quelli del cemento e invece c’è una bella immagine del nostro borgo marinaro.

E scusate se è poco! 

 

PRIMO INTERVENTO DELLA COLLETTA

E AMBULATORIO TURISTICO AL MARINA RATI

 

A fine gennaio abbiamo scritto una lettera (elettronica) al Direttore Sanitario della ASL 3 Dott. Co-maschi manifestando preoccupazione per la chiusura, annunciata come temporanea, del Primo In-tervento dell’Ospedale della Colletta.

Abbiamo ricevuto, via email, una tempestiva risposta del Dott. Comaschi che ci informava che la chiusura era temporanea e dovuta a lavori edili ed impiantistici per la messa a norma dell’Ospedale e che comunque da giugno, per la stagione turistica, il Primo Intervento sarebbe stato riattivato.

Durante una Assemblea presso l’Auditorium B.Berellini ci è stato detto che eravamo inutilmente pessimisti circa la chiusura del Primo Intervento e che il deficit sanitario (ben noto già da allora) non c’entrava niente con la chiusura e che il Sindaco avrebbe duramente combattuto nella Assem-blea dei Sindaci della ASL 3 contro qualsiasi eventuale ipotesi di chiusura definitiva.

Dopo soli 4 mesi e mezzo si è verificato tutto quanto avevamo previsto e non ci risulta che nessuno abbia fatto niente per affrontare il problema.

L’unica novità è che è stato aperto al Marina Rati un ambulatorio turistico (da giugno a settembre) festivo e prefestivo.

La domanda alle autorità preposte è la stessa: verrà riaperto il Primo Intervento o, come sembra, ci saranno altre riduzioni dei servizi sanitari per Cogoleto ed Arenzano?

E’ importante che ci sia equilibrio economico nella gestione della sanità pubblica ma non vi sembra che Cogoleto abbia già pagato molto in questo campo con un manicomio sul suo territorio per quasi un secolo con tutto ciò che di buono e di cattivo questo ha significato per la sua struttura economica e sociale.

Vi sembra poco?

 

VARIANTE AL P.R.G. PER LE AREE EX-O.P.P.:

SOLO CAPANNONI O ANCHE CLINICHE PRIVATE?

 

Ai primi di aprile si è trasferito di nuovo in Regione, il progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex-OPP di Pratozanino: il Consiglio Comunale di Cogoleto del 30 marzo ha approvato l’accor-do di programma con la Regione per le procedure che dovrebbero finalmente portare al recupero della zona con la convocazione della Conferenza dei servizi per approvare la variante al P.R.G.

E’ difficile prevedere una data per l’inizio dei lavori.

“E’ un momento importante per Cogoleto – aveva detto il sindaco Attilio Zanetti l’8 febbraio al-l’Auditorium B.Berellini, durante la presentazione della proposta progettuale - quest’area è stata al centro di vari progetti per diversi anni e da domani potrà diventare un possibile insediamento pro-duttivo a basso inquinamento, continuando a mantenere immutato il suo pregio ambientale”.

L’area, di proprietà della ASL, è di quasi 760.000 mq. in stato di progressivo degrado, ma di rara bellezza dal punto di vista ambientale e paesaggistico, un vero e proprio “balcone” sul mare.

Le strutture degli edifici esistenti, per lo più padiglioni che una volta ospitavano i malati e il perso-nale addetto alla loro assistenza, saranno completamente rimessi a nuovo ed ampliati oltre che af-fiancati da nuove costruzioni.

Al comparto sanitario (che verrà quindi mantenuto) verranno affiancate attività produttive non pe-santi e a basso impatto ambientale, nella zona dovrebbero sorgere anche negozi, uffici, un albergo, un centro per i convegni e nuovi appartamenti.

Del progetto originario (che prevedeva la realizzazione di un parco tematico) rimane traccia nei 330.000 mq. destinati a diventare un parco rurale (o botanico) multifunzionale, che abbia finalità tu-ristiche, didattiche e ricreative: l’intento è di favorire l’insediamento di strutture che vendano pro-dotti tipici e che valorizzino percorsi o itinerari naturalistici locali in collegamento con il Parco del Beigua e la Riviera del Beigua.

Sono passati ormai 4 mesi e mezzo dalla deliberazione del Consiglio Comunale ma ancora non è stata indetta la Conferenza dei Servizi.

Come mai?

Non è stato un po’ temerario dire domani se dopo la Conferenza dei Servizi ci dovranno essere le a-ste per la vendita dei terreni e dei padiglioni?

Comunque nessuna delle osservazioni fatte dai numerosi cittadini presenti è stata accolta (tra l’altro la nostra di considerare eventuali varianti alla viabilità e tener conto di destinazioni d’uso per clini-che private oltre che per capannoni) e perciò chi ha fatto osservazioni in quell’occasione e ci tiene dovrà rifarle formalmente in occasione della Conferenza dei Servizi.

La partecipazione democratica non è un rito propiziatorio (una specie di danza della pioggia) è a-scoltare, valutare ed eventualmente modificare.

Ma non è stato fatto.

Eppure a Pratozanino gli indiani pellerossa hanno danzato per la pioggia!!!

 

ULTIMA NOVITA’: IL VILLAGGIO OLIMPICO DELLA GIOVENTU’

 

Nel frattempo c’è una novità di cui aveva accennato il 25 maggio il Sindaco in chiusura di campa-gna elettorale.

Il Comune di Cogoleto in accordo con il Comune di Genova è pronto a realizzare strutture e servizi di altissimo livello per ospitare le Olimpiadi giovanili europee, per cui Genova si è candidata come sede dell’edizione 2011.

Tutto è legato dunque alla designazione di Genova come sede dell´Eyof, edizione 2011: si tratta dell´European youth olympic festival, la più grande manifestazione sportiva europea riservata agli under 18.

Nel 2007 ospiteranno l´Eyof Belgrado e Jaca (Spagna) e, nel 2009, Tampere (Finlandia). Per il 2011, le sedi in ballottaggio sono Genova, Riga (Lettonia), Utrecht (Olanda), Trebisonda (Turchia) ed Herning (Gran Bretagna).

La candidatura di Genova (presentata il 29/7/2005 con una lettera del sindaco di Genova al presi-dente del Coni) è stata accettata nel dicembre scorso dal Coe, a Dublino, durante i lavori dell´as-semblea generale.

L´intero dossier Genova è stato illustrato ufficialmente al Coe, a Bucarest e sta per essere costituito ad hoc, un Comitato organizzatore interistituzionale, in cui siederà, per Tursi, l´assessore allo Sport Giorgio Guerello e che coinvolgerà anche Provincia e Regione, che hanno già dato ampia disponibi-lità a partecipare all´impresa.

Tremila organizzatori - 48 paesi partecipanti, centomila spettatori: l´Eyof è un´altra grande occa-sione di lancio per Genova e il suo territorio e saranno coinvolti anche molti spazi e impianti pub-blici genovesi.

La visibilità internazionale della manifestazione riporterebbe i riflettori per 8 giorni sulla città, co-m´è successo per il 2004 e non è trascurabile l´aspetto finanziario.

Oltre agli stanziamenti del Coe, anche il ministero dell´Economia ha sostenuto l´edizione dell´Eyof a Lignano Sabbiadoro svoltasi l’anno scorso.

Oltre a Regione, province e comuni coinvolti, anche importanti sponsorizzazioni private, che un evento di questa portata logicamente attrae.

Alla fine della manifestazione hanno fatto i conti, a Lignano Sabbiadoro: le entrate sono state di oltre 4 milioni di euro, il guadagno ha di poco superato i 200.000 euro.

Le strutture realizzate o riqualificate per l´Eyof non solo sono rimaste a disposizione dei cittadini, ma hanno potenziato la propria capacità attrattiva, aggiudicandosi 30 eventi sportivi e 20 culturali nei mesi successivi.

Se Genova sarà la sede dell’Eyof, a Pratozanino nascerà il villaggio olimpico.

 

LE PRIMARIE SI FARANNO…

…NEL 2011 COME LE OLIMPIADI

 

Il signor Gaudino mi ha chiamato sul giornalino di Cogoleto signor “socialistarosa” e in effetti sono stato sempre “moderato” quindi “rosa” e non “rosso”!

Mi ha anche chiesto che cosa ne ho fatto delle firme per le primarie.

Siccome sono persona seria e non gradisco essere preso in giro da persone, come lui, che già sanno quello che fingono di non sapere: eccolo servito!

Lo dico qui in modo ufficiale perchè il signor Gaudino, mentendo ancora, non possa più dire di non essere informato.

Sollecitati da un Comitato per le Primarie a Cogoleto 185 cittadini di Cogoleto, elettori del centro-sinistra, hanno firmato una petizione per chiedere ai 4 partiti (D.S., Margherita, Rifondazione e SDI Rosa Nel Pugno) di promuovere, anche a Cogoleto, le elezioni primarie per il Candidato Sindaco.

La risposta dei partiti è stata che era troppo tardi, che non c’era tempo a sufficienza per organizzarle bene e che si rischiava di sminuire la figura di Zanetti mettendolo in competizione con altri even-tuali candidati.

Così, anche noi, per motivi di realpolitik abbiamo rinunciato a farle subito ed abbiamo concordato un manifesto di auguri per le festività natalizie con la scelta del candidato Sindaco: Attilio Zanetti.

Cari 185 concittadini che avete firmato, ringraziandovi ora per quella firma, vi informo che la no-stra non è stata fatica sprecata, entusiasmo inutile, abbiamo insistito con gli altri partiti e raggiunto un accordo per cui tra 5 anni non ci sarà da discutere e le elezioni primarie nel 2011 si faranno (per quanto riguarda il centro sinistra).

Pasquale Gaudino lo sapeva (glielo ho detto di persona) ma ha fatto finta di essere “ignorante” e ci è riuscito benissimo – questo comportamento, in giurisprudenza, si chiama “falso ideologico”, adesso mi aspetto che lui raccolga le firme per fare la stessa cosa nel centro destra in modo che il candidato sindaco non venga imposto da pochi che decidono per tutti come sembra essere successo per il cen-tro destra, visto il numero di liste e viste le recenti dichiarazioni di un “candidato” escluso sul gior-nalino.

FOGLIO QUINDICINALE

1/2006

A.Cereda – Via Gioiello, 94 – 16016 COGOLETO               prodotto in proprio