paiono i confratelli defunti
dall'origine della confraternita al 1855, cioè per oltre quattro secoli. La più grande e spettacolare manifestazione dell'attività della
Confraternita si ha il 10 agosto, festività di S. Lorenzo, con la
caratteristica e solenne processione dei Cristi. Nei pressi della chiesa si apre via
Rati, seguendola si può riscoprire l'antico borgo di Cogoleto, che
costituisce ancora il cuore dell'insediamento e resta compreso tra la bella
passeggiata, dal lato a mare, e la linea ferroviaria, a monte. Il percorso è
agevole ed interessante, si possono osservare le antiche abitazioni, serrate
fra loro, unite e contemporaneamente distanziate da piccoli archi, separate
da viuzze strette, vigilate da case più elevate dalla struttura di case
torri. Si tratta di edifici che apparivano citati, in censimenti e catasti
dei secoli compresi fra il XVII ed il XIX, come
case con torrette e giardinetti o con magazzini e botteghe, di cui si ammira
un esempio caratteristico nella zona comunemente nota con la designazione di
« fornaxin ». Per concludere queste brevi note che
potranno essere di guida a chi vorrà meglio conoscere
Cogoleto, vorremmo ricordare, per quanto riguarda gli edifici di particolare
interesse, la presenza nel territorio comunale di alcune torri ancora
visibili, anche se ormai comprese nell'agglomerato urbano di Cogoleto e di
Lerca. Da un sommario esame esterno di queste torri si evidenzia come esse
rispecchino le caratteristiche
costruttive comuni ad analoghe realizzazioni volute dal governo della
Repubblica di Genova a difesa dei territori del Dominio. Di più antica costruzione o ricostruita su parti
preesistenti dovrebbe essere la torre retrostante via Rati e situata nei
pressi della stazione ferroviaria, edifico dichiarato «torre medioevale di
difesa in un provvedimento di notifica
del competente Ministero. Le torri in questione sono comunque da mettere in relazione ad episodi incursori da parte dei pirati barbareschi, che da sempre andavano predando in mare |